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continua Viabilità: infrastrutture e pianificazione

Abbiamo una priorità: migliorare la drammatica situazione delle strade. Per questo serve una struttura comunale in grado di realizzare progetti che intercettino i finanziamenti dedicati alle asfaltature. Dobbiamo inoltre lavorare per dotare il territorio di collegamenti e servizi adeguati al ventunesimo secolo: in quest’ottica diventa fondamentale la diminuzione del tempo di percorrenza tra la montagna e la pianura. I soldi in arrivo nei prossimi anni possono diventare un’occasione da non perdere per realizzare progetti di ampio respiro che facciano superare il gap infrastrutturale di cui soffre da decenni l’alta montagna. Grande importanza anche alle infrastrutture digitali, in grado di attirare attività, lavoratori e turisti che necessitano di connessioni a banda larga.

 

Buona parte dei 79 chilometri di strade comunali sono ai limiti della praticabilità. Pensare a interventi risolutivi attingendo solo al bilancio del Comune è pura utopia. È necessario dotare la struttura comunale di adeguate professionalità in grado di realizzare progetti esecutivi e di esperti in grado di aggiudicarsi i relativi bandi. Intendiamo rivalutare la situazione delle strade private dell’ex territorio comunale di Abetone: dovremo trovare una soluzione che sia definitiva e soddisfacente per tutti. A Le Regine vogliamo realizzare il collegamento tra via Privata Petrucci e la strada del Pianaccio e lavoreremo per collegare quest'ultima al gruppo di case di Fontana Vaccaia.

Per quanto riguarda la Sp20 abbiamo intenzione di chiedere il declassamento del tratto Pianaccina-Fontana Vaccaia, cosicché la gestione venga affidata al Comune. A quel punto promuoveremo uno studio per la messa in sicurezza del versante e del ponte dei Mandrini e avvieremo la progettazione esecutiva per il rifacimento del manto. Attenzione anche al tratto della statale 12: ci faremo promotori dell’apertura di un confronto con Comune di San Marcello Piteglio, Provincia di Pistoia, Regione e Anas per la stesura di un progetto che non si limiti a riparare i danni, ma metta in sicurezza la strada.     

Spalature strade: per le zone non gestite direttamente dal Comune vogliamo realizzare un bando di durata pari al mandato amministrativo, diviso in più lotti. Per evitare che la gara vada deserta, intendiamo condividerne preventivamente i principi con le aziende interessate a partecipare. In caso di precipitazioni sarà la struttura comunale a dare indicazioni operative alle aziende, così da garantire livelli di intervento uguali dappertutto, oltre a verificare la corretta esecuzione delle spalature e gli eventuali danni provocati. Allo stesso tempo intendiamo reperire i soldi necessari all'acquisto di una nuova turbina.            

Parcheggi: all’Abetone il Catinozzo deve essere fruibile, almeno durante la stagione turistica, quello sotto piazzale Europa va incentivato. Per entrambi servono tariffe scontate, in grado di togliere fino a 150 auto dalle strade. Per quanto riguarda Cutigliano, siamo contrari ai parcometri al piazzale Braccesi e a quello di Sant’Antonio, mentre in piazza Catilina e a Ponte alla Pallaia intensificheremo i controlli anti-furbetti, introducendo al tempo stesso la mezz’ora di cortesia.     

Per favorire l’apertura di nuove attività e permettere a residenti e turisti di lavorare in regime di smart working, intendiamo muoverci per il potenziamento delle infrastrutture digitali e della copertura cellulare, aprendo un confronto con la Regione e i principali gestori.     

Allo stesso tempo lavoreremo con Enel perché venga fatta manutenzione alle linee elettriche e alle fasce di rispetto, chiedendo l’interramento dei tratti più esposti al pericolo di interruzione.     

La salvaguardia e la tutela del territorio devono andare di pari passo con uno sviluppo sostenibile. Vogliamo lavorare su un’urbanistica a volumi zero: faremo in modo che venga privilegiato il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

Guardando al futuro, c’è bisogno di una nuova strada tra Pistoia e la montagna: promuoveremo un tavolo con gli enti interessati e il ministero delle Infrastrutture che lavori sul possibile tracciato. Inoltre, dal momento che il fondo NextGeneration EU intende rilanciare l’economia attraverso investimenti sulla mobilità verde, vogliamo proporre l’idea per una tramvia della montagna, dai Casotti all’Abetone, con a fianco una pista ciclabile. Un’infrastruttura che alleggerirebbe la pressione sulla statale 12 (i turisti lascerebbero l’auto in un nuovo grande parcheggio ai Casotti), libererebbe Abetone dal traffico veicolare e diventerebbe essa stessa attrazione turistica. Lo sviluppo turistico futuro passa anche da un incremento dei posti auto disponibili. Dobbiamo pensare a nuovi parcheggi multi-piano, anche mediante l’utilizzo dello strumento del project financing: ai Casotti, sotto il piazzale Braccesi, alle Regine e in zona Ovovia. 

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