continua Istruzione e Cultura
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Garantire la formazione culturale degli abitanti di domani è una delle responsabilità più grandi per un amministratore. Il fatto di vivere in montagna non deve essere un alibi per accettare soluzioni di fortuna: dobbiamo lavorare per difendere il diritto dei più piccoli a frequentare scuole vicine, sicure e dotate di adeguate infrastrutture tecnologiche. Allo stesso tempo è necessario uscire da una visione “conservativa” dell’istruzione e avere il coraggio di rilanciare, con idee nuove in grado di portare sviluppo al territorio. Grande attenzione, infine, al sistema museale del territorio.
• La sicurezza degli istituti è un punto fondamentale: terminato l’adeguamento antisismico della “De Gasperi” di Cutigliano, faremo attenti check-up ai plessi di Abetone e Pian degli Ontani. Grande attenzione sarà riservata al potenziamento tecnologico delle scuole: vogliamo avere plessi all’avanguardia, con classi dotate dei più moderni strumenti.
• Mensa e trasporto scolastico: è necessario arrivare a una gestione omogenea tra gli ex territori di Abetone e Cutigliano: questo comporterà l’adeguamento al ribasso delle tariffe di quanti, al momento, pagano di più.
• Ci proponiamo di attivare un confronto con l’azienda di trasporto pubblico sulle tariffe della tratta Abetone Cutigliano-San Marcello Piteglio, mantenendo il contributo (pari a una mensilità dell’abbonamento) alle famiglie degli studenti che frequentano le scuole secondarie.
• È nostra intenzione creare all’Abetone un liceo sportivo dotato di college, in grado di coltivare i talenti locali e di attirare sulla nostra montagna i giovani che praticano sport a livello agonistico, in particolare sci, tennis e ciclismo. Insieme al Comitato Appennino Toscano della Fisi (che ha già dato la sua disponibilità) e alle altre federazioni che intendiamo contattare, intercetteremo i fondi e faremo partire il progetto di recupero di una struttura ricettiva.
• Daremo ulteriore sviluppo ai gemellaggi con i comuni di Asnière-Sur-Oise e Aspen, facendo partire l’iter per almeno un altro patto con una grande località sciistica europea e puntando sugli scambi culturali. A questo scopo utilizzeremo gli specifici contributi dell’Unione Europea.
• Museo dello sci: il lavoro fatto in questi anni è di grandissimo pregio. Dobbiamo lavorare per ingrandire ulteriormente l’area espositiva, valorizzando gli spazi esterni, e siamo pronti a collaborare con Regione e altri importanti soggetti per reperire le risorse necessarie. Metteremo in risalto le esperienze maturate in questi anni dal sistema museale-culturale del territorio (i poli di Pianosinatico, Rivoreta e Pian degli Ontani, oltre ai gruppi folcloristici), sostenendoli sia economicamente che in termini di ricerca fondi.
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Intendiamo candidare il Palazzo dei Capitani al progetto “Uffizi diffusi”, che prevede di delocalizzare in vari luoghi della Toscana parte dell’immenso patrimonio artistico del museo fiorentino. Oltre a rivitalizzare il centro storico e a destagionalizzare il turismo, questa soluzione darebbe un futuro anche al complesso del Rondò Priscilla, che potrebbe essere restaurato per trasferirvi gli uffici comunali.
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