Non è la prima volta che la segreteria del Pd di San Marcello Piteglio interviene a gamba tesa sulla questione del collegamento tra Doganaccia e Corno alle Scale. In più occasioni abbiamo preferito tacere, sperando che il silenzio avrebbe rappresentato una valida risposta alle scomposte dichiarazioni dell’Unione comunale Pd di San Marcello Piteglio e del suo “uomo immagine” Valerio Sichi.
Dal momento che le uscite a mezzo stampa non accennano a fermarsi e contribuiscono ad alimentare un polverone abilmente cavalcato da chi è sempre stato contrario a questa ipotesi di collegamento, come gruppo di minoranza in consiglio comunale ad Abetone Cutigliano crediamo sia utile ribadire per l’ennesima volta la nostra posizione.
“Il paese che vogliamo” è da sempre chiaramente, assolutamente e convintamente favorevole alla realizzazione del collegamento tra Doganaccia e Corno alle Scale, così come previsto dall’accordo di programma del novembre 2016. Non siamo d’accordo da oggi e neppure dal mese scorso. Lo siamo da sempre, lo abbiamo scritto nel nostro programma e ribadito in ogni occasione.
Crediamo che questo impianto possa rappresentare un volano importante per il versante cutiglianese della nostra montagna sia in chiave invernale che, soprattutto pensando all’estate. Certo l’impianto deve essere accompagnato da una serie di opere collegate, a partire da un parcheggio in grado di contenere il flusso di veicoli. Ma è importante per dare ulteriore respiro al territorio della nostra montagna, sia in chiave turistica che occupazionale.
Giova ricordare ai più distratti (soggetti trasversali, equamente suddivisi tra una certa sinistra e una certa destra), che questo collegamento è stato finanziato grazie a un accordo di programma fra due regioni e un ministero e che attualmente i denari stanziati possono essere utilizzati soltanto per la realizzazione di quest’opera. E’ inutile che ogni volta l’apprendista stregone di turno provi a spostare le risorse da una parte o dall’altra: dalle asfaltature alla Casetta Pulledrari. E chi più ne ha, ne metta. Allo stato attuale quei soldi o si spendono per realizzare il collegamento Doganaccia-Corno alle Scale o tornano a Roma e la montagna toscana resta con un pugno di mosche.
Mettere in discussione ogni volta la realizzazione di questo impianto, dare sponda a quell’ambientalismo integralista che vede la montagna un regno per pochi eletti con una popolazione che vive di non si sa cosa, è un gioco pericoloso al quale non solo non ci prestiamo ma che riteniamo vergognoso venga portato avanti da una forza politica locale, in palese contraddizione persino con quanto deciso dai vertici regionali dello stesso partito. Ci auguriamo infine che il sindaco di Abetone Cutigliano, che ha trattenuto per sé la delega al turismo dopo il recente siluramento dell’assessore Andrea Formento, voglia intervenire una volta per tutta chiarendo la posizione sua e della maggioranza (che di tanto in tanto lancia proposte alternative) e lavorando attivamente per far sì che questo progetto possa diventare realtà.
