Lettera aperta ai residenti di Abetone Cutigliano
- Simone Ferrari
- 8 apr 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Nemmeno la proposta di una raccolta di materiale per le popolazioni in fuga dall’Ucraina è servita per aprire un dialogo tra il gruppo consiliare “Il paese che vogliamo” e la maggioranza del Comune di Abetone Cutigliano. La richiesta all’Amministrazione di unirsi formalmente all’iniziativa voluta dalla minoranza e collaborare per la riuscita della raccolta è infatti caduta nel vuoto. «Avevamo chiesto al sindaco Danti – spiega Davide Costa – di far partecipare in forma ufficiale il Comune di Abetone Cutigliano alla raccolta. Purtroppo abbiamo ricevuto risposta negativa, pur con l’assicurazione di un impegno dei consiglieri a titolo personale. Peccato, restiamo convinti che questa iniziativa poteva essere occasione di unione e di comunità per tutto il paese».
Ma il “caso” della raccolta per l’Ucraina è solo l’ultimo in ordine di tempo. A più di cinque mesi dalle elezioni, il gruppo consiliare di minoranza ha deciso di esternare le difficoltà incontrate. «Avevamo deciso di dedicare le prime settimane alla conoscenza della macchina amministrativa, per noi del tutto nuova – prosegue Leonardo Corsini –, lavorando per creare da zero un gruppo di minoranza, visto che non potevamo contare su nessuna “eredità” della precedente consiliatura. Avevamo immaginato un gruppo propositivo, rispettoso e aperto al confronto. E così ci siamo mossi, con aperture di credito inusuali rispetto alla normale prassi: a dicembre abbiamo addirittura deciso di votare a favore del bilancio, proprio in segno di apertura e di volontà di collaborare».
Purtroppo questo atteggiamento non solo non è servito, ma anzi ha contribuito ad allargare l’isolazionismo della maggioranza. «Avevamo già percepito nelle ultime settimane dell’anno che qualcosa non andava nel verso giusto – le parole di Costa –. In più di un’occasione ci siamo trovati davanti a consigli convocati in extremis e a ordini del giorno inviati a poche ore dall’inizio della seduta, in spregio al regolamento comunale che prevede tempi ben precisi. Di questa cosa mi sono lamentato in più occasioni, ma il “sistema” è continuato imperterrito fino all’ultima seduta del 14 febbraio. Da allora di consigli comunali neppure l’ombra, nonostante alcune nostre mozioni facessero riferimento a bandi in scadenza metà marzo e che quindi andavano discusse in tempo utile. Proprio ieri mattina abbiamo ricevuto l’annuncio della convocazione del prossimo consiglio per mercoledì, a due mesi dall’ultima seduta. Ma i problemi non finiscono qui: il colmo è stato raggiunto con l’interrogazione a risposta scritta sulla gestione dell’acqua nel territorio dell’ex comune di Abetone, presentata il giorno 11 dicembre 2021, della quale forse riceveremo una risposta il 13 aprile, nonostante il regolamento del Consiglio all’articolo 22 preveda un limite massimo di 30 giorni di tempo. Come se non bastasse nel corso del Consiglio del 14 febbraio avevo già ricordato che aspettavamo ancora una risposta e fui rassicurato che sarebbe arrivata nel giro di pochi giorni. Per la maggioranza “pochi giorni” equivalgono a due mesi? Come possiamo non sentici presi in giro? E che dire della “risposta-non-risposta” all’interrogazione presentata a novembre sui costi della partecipazione alla fiera Skipass, dove l’assessore competente è riuscito, con un equilibrismo degno del miglior funambolo, a non comunicare al Consiglio la cifra che era stata stanziata?».
Nonostante le premesse non fossero buone, nei primi giorni di febbraio “Il paese che vogliamo” ha contattato un gruppo di esperti che si era detto disponibile a preparare a cifre poco più che simboliche le schede necessarie alla partecipazione del Comune di Abetone Cutigliano al bando PNRR sull’Attrattività dei borghi storici, del quale il gruppo aveva elaborato una sua proposta. Anche in questo caso avevamo informato il sindaco di questa possibilità. La risposta, giunta soltanto dopo un sollecito, è stata l’equivalente di un “no grazie, facciamo da soli”.
A far crescere il senso di disagio ci sono state anche le tante occasioni di premi, serate e iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale e di cui si è venuti a sapere soltanto a cose fatte o grazie ai profili social di addetti ai lavori e simpatizzanti e mai comunicate in tempo utile attraverso i canali ufficiali. Problema simile si è verificato pochi giorni fa in occasione dell’incontro a Campotizzoro con l’assessore regionale alla Salute Bezzini, di cui dal Comune di Abetone Cutigliano non è mai arrivata comunicazione formale, nonostante fossero stati invitati anche i consiglieri di minoranza.
«E proprio sul “capitolo” sanità – conclude Corsini – non possiamo non notare che il documento modificato su iniziativa del nostro gruppo consiliare e che tanto ha fatto discutere la montagna è stato sì approvato all’unanimità. Ma quando si è trattato di proteggerlo dagli attacchi provenienti da ogni parte, ben pochi si sono schierati. Anzi c’è chi, pur avendo votato a favore, ha avuto la faccia tosta di assecondare tali attacchi. Non è andata meglio con la Consulta della Salute, di cui il 7 dicembre 2021 il Consiglio ha votato la modifica della composizione, con l’ingresso anche di due membri esterni. Da allora è ancora tutto fermo e questo fa sì che alle riunioni partecipino soltanto i consiglieri eletti. Non solo: come abbiamo già denunciato, la maggioranza ha di fatto disertato la riunione preparatoria alla visita dell’assessore regionale».
A questo punto e dopo questi episodi, che sono solo una parte di quelli accaduti, diciamo BASTA. A maggior ragione perché nei giorni scorsi siamo arrivati al paradosso di essere stati accusati da simpatizzanti ed elettori della maggioranza di non esserci opposti alla cattiva gestione dimostrata dall’Amministrazione relativa all’impianto de Le Regine. Non riusciremo a urlare perché non siamo urlatori di professione, non riusciremo a fare sparate tanto per fare. Ma da oggi inizia un nuovo ciclo: si chiude la fase di minoranza, inizia l’esperienza di OPPOSIZIONE.
Franco Ballantini, Leonardo Corsini, Roy Corsini, Davide Costa, Federica Ducceschi, Simone Ferrari, Silvia Lo Presti, Michael Matteini, Roberto Mazzocchi, Andrea Panni, Lorenzo Petrucci








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